L’Ape Calessino negli anni ’50 trasportava i divi di Hollywood nelle località più esclusive della nostra penisola italica, involontario protagonista della “dolce vita” sulle riviere della Liguria e Toscana, ma anche sulla Costiera Amalfitana, Capri e le isole Flegree. Nato nel 1948 come uno delle molteplici “trasformazioni” della Vespa, alla quale fu’ aggiunto una sorta di divano su tre ruote, contenuto in un guscio di lamiera rifinito in legno, ricoperto da una tenda che lo faceva appunto assomigliare ad un calesse. Se in Italia l’Ape Calessino ebbe gloria soprattutto nelle località turistiche, è nelle località asiatiche dove riscosse il suo maggiore successo con il nome di Tuk-Tuk, diventando il mezzo di trasporto pubblico per antonomasia. Terminata la produzione alla fine degli anni ’70, il Calessino rivide la luce nel 2007 con la produzione di 999 esemplari motorizzati diesel ed una versione elettrica nel 2009.
La versione elettrica dell’Ape Calessino, realizzata in soli 100 esemplari, è dotata di batterie al litio polimeri gestite dal sistema di alimentazione Anerbox, capace di un autonomia di 75 km e limitato volutamente ad una velocità massima di 50 km/h, è in grado di superare una pendenza del 20%. Le batterie possono effettuare fino a 1.200 cicli, che consentono di effettuare 90.000 km senza doverle sostituire, influendo positivamente sui costi di gestione.
Indubbio il fascino di questo mezzo elettrico, che alla modernità della trazione elettrica, unisce il suo gusto retrò evocato dal design anni 60, bellissima la livrea bianca, la capote bordeaux o blu e i pneumatici rifiniti con fascia bianca montati su cerchi cromati, stupefacente la rifinitura yachting stile grazie anche agli inserti in legno. Un occhio attento è stato dato anche alla strumentazione digitale, camuffata da analogica. Insomma un veicolo a zero emissioni a tutti gli effetti, per una mobilità elettrica di classe.
Peccato per il prezzo di 19.900 € + iva a fronte della versione diesel da 9.150 € + iva
andrea