Dal 1° gennaio 2013 ci saranno gli incentivi per le auto elettriche, facciamo quindi un po’ di chiarezza per capirci qualcosa, visto che la faccenda (come al solito) è abbastanza ingarbugliata. Innanzitutto chiariamo da subito, che non si tratta di soli incentivi per le auto elettriche, ma bensì di per l’acquisto di auto a basse emissioni, che  con il decreto legge n° 83, chiamato decreto sviluppo, intende dare “una smossa” all’adozione di auto da parte di privati ed aziende, di veicoli a basso tenore inquinante. Potranno quindi usufruire di questi incentivi tutti i modelli di auto a prescindere dal tipo di alimentazione, e sono quindi destinati anche alle auto ibride, a GPL e a metano, a patto che i valori di emissione di CO2 siano compresi tra 0 e 95 g/km. Tanto per intenderci, con gli incentivi, potrete anche acquistare una Porche 918 Spyder (emissioni Co2 70 g/Km), un “mostro” da 218 CV (160 kW) e 4593 cm3 di cilindrata, ad un prezzo di listino 786.954 € chiavi in mano (fonte Quattroruote).

La cifra destinata agli incentivi per l’acquisto di auto a bassa emissione inquinante, una somma di 140 milioni di euro, sarà “spalmata” in tre anni, iniziando nel 2013 e proseguendo fino al 2015, 50 milioni il primo anno, 45 milioni il secondo e terzo anno. La “fregatura” se vogliamo chiamarla così, è quella che dei 50 milioni di euro del primo anno, solo una piccola fetta sarà destinata ai privati, 15 milioni dovranno essere divisi tra privati il 30% e aziende (taxi, auto da noleggio e veicoli commerciali) il 70%. I restanti 35 milioni saranno messi a disposizione dei professionisti per l’acquisto di vetture con emissioni di CO2 fino a 120 g/km, quindi per i privati una piccola fetta di questi incentivi.

Gli incentivi saranno così elargiti:
5.000 € di bonus per l’acquisto di veicoli con emissioni fino a 50 g/km di CO2 (diventeranno 3.500 € di bonus nel 2015)
4.000 € di bonus per l’acquisto di veicoli con emissioni comprese tra 51 e 95 g/km di CO2,  (diventeranno 2.000 € di bonus nel 2015)
2.000 € di bonus per l’acquisto di veicoli con emissioni comprese tra 96 e 120 g/km di CO2  (diventeranno 1.800 € di bonus nel 2015)

Per accedere agli incentivi, non è prevista nessuna rottamazione per i privati, mentre per i professionisti, dovranno rottamare un auto di almeno 10 anni di età.

Peccato che il Governo non abbia pensato anche alla mobilità elettrica su due ruote, moto e biciclette a pedalata assistita avrebbero avuto un ulteriore slancio per chi le vorrebbe adottare come proprio mezzo di spostamento.

Se vuoi approfondire l’argomento, sul sito del Governo è disponibile il Decreto Sviluppo in formato pdf.

Di andrea

3 commenti a “Incentivi per le auto elettriche 2013, facciamo chiarezza”

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