MiAmore veicolo elettrico
MiAmore

La Mia è una semplice quanto accattivante vettura elettrica prodotta in Francia, ma nata grazie ad un matrimonio tedesco/francese. A prima vista ricorda uno di quei furgoncini giapponesi con poco design e tanto spazio all’interno, ma a guardarla meglio rivela stile da tutti i pori, grazie anche alla semplicità delle sue linee e alla sua concretezza. Centoventicinque sono i km di autonomia con la batteria da 12 kWh, quello che ci vuole per una vettura cittadina, 2,87 m di lunghezza quello che ci vuole per una manovrabilità perfetta e per risolvere i problemi di parcheggio. Disponibile in tre versioni, una Mia versione standard, con tre posti, la Mia L ideale per le famiglie che hanno bisogno di un maggior carico e spazio, può ospitare tre passeggeri ed un autista e la Mia U per chi ha bisogno di trasportare merci (quasi 1.500 lt di carico).

La Mia è mossa da un motore da 18 kW che la spinge ad un massimo di 100 km/h, il tempo di ricarica completa varia dalle 3 alle 5 ore, mentre può essere ricaricata velocemente anche per soli 10 minuti, garantendo una percorrenza extra di 8 km, grazie alla mancanza dell’effetto memoria delle batterie al litio. Il prezzo di partenza di questo veicolo elettrico dovrebbe essere di circa 20.000 €, anche se in Francia le Mia sono vendute ad un prezzo decisamente più vantaggioso, grazie agli eco incentivi riservati alla mobilità elettrica, fanno partire la Mia U bluestar da un prezzo di 7632 euro.

Molto carina la versione speciale miAmore, limitata a solamente 50 esemplari e dotata di  ruote da 16″ in alluminio verniciate in arancione, ideale per farsi notare nel traffico e dare una “scossa” alla vostra giornata. Oltre alla miAmore, è stata lanciata recentemente la versione Blue Star del mia U, limitata a 100 esemplari con una colorazione a due toni ed un pack di accessori che gli dona un aspetto più aggressivo. se poi non siete soddisfatti delle colorazioni e versioni previste, è possibile anche personalizzare la Mia e crearla su misura per ogni esigenza.

Di andrea

Rispondi